Camera di Kirlian - Cerchio Luce, la voce del silenzio di Bruno Daolio

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La Camera Kirlian

Circa sessanta anni fa, per caso, i coniugi Kirlian ottennero le prime stupefacenti fotografie di oggetti circondati dall’ “aura” (o campo bioplasmatico, secondo le moderne terminologie). Da allora la “camera Kirlian” è diventata uno dei più ricercati e discutibili strumenti a disposizione dei parapsicologi: se da una parte è innegabile la veridicità dei risultati, dall’altra nessuno è ancora riuscito a stabilire con esattezza, cosa rappresenta l’alone luminoso che emerge in queste fotografie. Secondo alcuni studiosi, si tratterebbe semplicemente di un effetto elettrico determinato dalla natura stessa dello strumento, secondo altri invece, ci troveremmo di fronte a campi di natura ancora sconosciuta, ma sempre strettamente legati all’essenza intima di ciò che si chiama vita.

Negli esperimenti compiuti negli ultimi anni, ho avuto dei risultati che si possono giudicare perlomeno affascinanti, poichè osservando e ricercando minuziosamente l’alone di energia, usando lenti, scanner, eccetera a volta appaiono dei volti, alcuni appena accennati, ma moltissimi ben chiari e riconoscibili dai presenti all’esperimento, come parenti o conoscenti defunti, come se queste Entità avessero voluto dare un messaggio sulla vita oltre la morte.

Questi risultati  aprono una nuova porta sulla ricerca dei fenomeni inerenti la Parapsicologia e la Spiritualità.

La fotografia dei campi di radiazione o effetto Kirlian è un processo che fornisce la possibilità di visualizzare moduli invisibili d’energia e campi di forza, che possono permeare tutte le sostanze, organiche e inorganiche, schiudendo nuove dimensioni ed estendendo I nostri sensi nel mondo dell’invisibile.

Questo nuovo modo di vedere, è così possente che può cambiare il modo di comprendere l’uomo nel mondo, permettendo all’individuo di visualizzarsi meno come entità separata, e sempre più come una parte inscindibile dal resto del Creato.

Un modo di considerare la fotografia del campo di radiazioni è l’effetto Kirlian, come mezzo per fotografare il mondo non materiale, senza macchina fotografica.

Fotografie che mostrano un’ organizzazione d’energia e un modulo energetico appartenenti all’oggetto fotografato, che però assomigliano molto all’oggetto, così come appare alla vista normale, senza usare un obiettivo, nessuna macchina fotografica, nemmeno un flash.

L’effetto Kirlian divenne popolare in Europa e negli Stati Uniti, con la pubblicazione di “Scoperte psichiche dietro la cortina di ferro”.

In questo libro si parla degli esperimenti di Senyon Davidovich Kirlian, e delle fotografie sconvolgenti ed insolite incluse al suo interno.

Ciò che rende interessante, è l’immagine della fotografia del campo di radiazioni e il contenuto informatico che varia a secondo dei parametri elettronici usati nella configurazione e nel posizionamento degli oggetti.


 
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